Colpa mia, non avrei mai dovuto andare al cinema dopo aver visto nel pomeriggio il dvd di Gomorra.
Eppure le premesse erano ottime, un film sulla vita del Che diretto da Soderbergh e interpretato da Benicio Del Toro.
Invece è stata una delusione. Entrambi i film avevano come obiettivo quello di essere verosimili, credibili quasi fossero dei docufilm ma, mentre nel caso di Gomorra Garrone ci è riuscito in pieno, nel Che l'argentino, nonostante lo sforzo della produzione, il risultato mi è sembrato pessimo. Nel film su Guevara rimane la vita di un eroe moderno così come la si può leggere nei suoi diari o in una biografia storica in modo fin troppo rispettoso del personaggio, senza mai regalarci una interpretazione psicologica, senza mai cercare di dare una chiave di lettura personale se non attraverso l'interpretazione fin troppo sobria di Benicio Del Toro. Insomma una semplice messa in scena di quello che è il pensiero ufficialmente conosciuto del rivoluzionario argentino così come avrebbe potuto fare Piero Angela raccontando la sua vita attraverso una fiction ben fatta ma anonima. Ben altra cosa è Gomorra, c'è sangre e anima come direbbero gli Almamegretta, c'è la passione di un regista che non si limita a dare vita alle storie del libro di Saviano ma ci fa prendere residenza a Scampia.
Eppure le premesse erano ottime, un film sulla vita del Che diretto da Soderbergh e interpretato da Benicio Del Toro.
Invece è stata una delusione. Entrambi i film avevano come obiettivo quello di essere verosimili, credibili quasi fossero dei docufilm ma, mentre nel caso di Gomorra Garrone ci è riuscito in pieno, nel Che l'argentino, nonostante lo sforzo della produzione, il risultato mi è sembrato pessimo. Nel film su Guevara rimane la vita di un eroe moderno così come la si può leggere nei suoi diari o in una biografia storica in modo fin troppo rispettoso del personaggio, senza mai regalarci una interpretazione psicologica, senza mai cercare di dare una chiave di lettura personale se non attraverso l'interpretazione fin troppo sobria di Benicio Del Toro. Insomma una semplice messa in scena di quello che è il pensiero ufficialmente conosciuto del rivoluzionario argentino così come avrebbe potuto fare Piero Angela raccontando la sua vita attraverso una fiction ben fatta ma anonima. Ben altra cosa è Gomorra, c'è sangre e anima come direbbero gli Almamegretta, c'è la passione di un regista che non si limita a dare vita alle storie del libro di Saviano ma ci fa prendere residenza a Scampia.
12 commenti:
Non ho visto nessuno dei due.
Ma la tua recensione mi convince molto e un Che così, raccontato da Piero Angela, non lo voglio vedè!
Allora sicuramente Gomorra.
Ciao Fausto
A dire il vero siamo andati in 4 al cinema ed io credo fossi il più deluso. Sandro ad esempio ha apprezzato, io mi sono annoiato terribilmente. Probabilmente c'è bisogno di vedere anche la seconda pellicola in uscita il 30 per avere una visione d'insieme più corretta però se devi scegliere...Gomorra tutta la vita.
Gomorra ho letto il libro e ho il dvd nello scafale. Il fatto e' che temo una delusione (mi capita spesso dopo il libro.... pure con quel capolavoro di romanzo Criminale)e cosi rimando sempre il momento.
Per i film nuovi... son tempi duri, poi con una recensione cosi non e' che invogli...
Buon lunedi
sono le stesse cose che ho pensato io...precise precise...tra un sonnellino e l'altro! ;)
Con Gomorra vai tranquilla, avevo letto anche io il libro e trovo che il film sia la migliore trasposizione possibile. Per il Che che dire...non sono certo Tullio Kezich ;)
cristina - infatti volevo lasciarti un commento ma non ho più trovato il post. se ti può far piacere si è addormentata anche cristiana eh eh eh
unn'hai ritrovato no il poste...in un atto "insulso" (come direbbe quella "Mente" di Fabrizio Corona), l'ho cestinato ;)
che anche la cristiana si sia addormentata, mi consola. e mi dà la conferma che avevo le mie buone ragioni! p.s. cmq, sì...l'impressione è stata che fosse un film senz'anima e senza approfondimenti pissicologici. la susy ha detto "ma era voluto dal regista". ma a me che me frega di cosa voleva il regista?
Sono sicuro anche io che Soderbergh abbai voluto proprio questo risultato e credo che sia determinato dal rispetto che nutre nei confronti del Che (mi piace pensarlo) tanto da non voler dare la sua versione del "mito". Però che cojoni... non chiedevo tanto, du' alieni e qualche scena de sesso! ;)
a dire il vero, però, la susy non si è limitata a questo. ha fatto un ragionamento contorto sul pensiero del Che che sarebbe stato come "travisato". Poichè ero in stato di trance, un ho capito tanto bene...l'unica frase che ho captato è stata una roba come "il Che non si è mai definito comunista". Vuoi vede' che ora stamperanno la sù faccia sulle bandiere dell'UDC? :)
Ah, la voce "linchi" mi garba troppo. quasi quasi te la copio.
chiedi alla susy se gesù cristo è morto de sete?
Anche io non l'ho ancora visto (sul p2p ancora latita) però de sicuro due UFI ce li avrei messi!
simone - dovevamo anda' nella sala Q! ;)
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