...non ricordo come ma si parlava delle ballerine di Degas, io volevo fartele vedere su quelle pagine così grandi, curate, come a nutrire il tuo interesse. A volte la riconoscenza crea legami indissolubili...
Io lo ricordo il perchè...Stavo canticchiando la canzone di Grazia Di Michele (ma che fine avrà fatto?)"Le ragazze di Gauguin", in cui si fa riferimento anche alle "ballerine di Degas"...ma nel tuo bel libro sull'impressionismo, stranamente, non c'erano...Mi fermo qui...perchè non ho l'abilità di essere "profonda" e discreta allo stesso tempo...se mi dilungo entro troppo nel personale...ormai è assodato! ;)
"Donne candide donne che si arrendono, donne in amore l'amore le perdonerà, donne magiche donne che sorridono, dolce mistero il tempo non le cambierà...". Paola, ma chi preferisci tra le ballerine di Degas, le bambine di Renoir, le ragazze di Bunuel e le modelle di Chanel? ;)
Oddio Cristina... mi metti in difficolta'. Le ballerine sono carine ma non emozionano, le modelle di chanel nooo: troppo finte, plastificate. Di Bonuel ricordo vagamente un solo film molto perverso e pieno di ambiguita', anche tragico se ricordo bene. Allora rimangono le bambine, che pero' hanno un difetto inaccettabile: crescono. Insomma no alle donne (e agli uomini) stereotipati. Pero' la canzone era bella. ciao
Vero, Paola... abbasso gli stereotipi!!! Ci sono donne che s'innamorano sempre della stessa tipologia di uomo, uomini che inseguono sempre il medesimo ideale di donna...Io mi soffermo sull'unicità e irripetibilità di ciascun individuo e...per quanto mi riguarda, mi sento un pò ballerina di degas (da piccola pensavo di essere carla fracci), un pò ragazza di bunuel...ma spesso innocente come una bambina di renoir...(Modella di Chanel,mai...) :) Bacio!
mmmmmmmm...buoni i biscotti al burro!!!! a me piacciono quelli danesi, hai presente? In quelle bellissime scatole di latta tutte colorate che poi si conservano (la mia nonna le utilizzava per riporvi tutto il suo armamentario da cucito)...una tazza di tè sarebbe anche quella molto gradita (possibilimente "Twinings" al limone) :)
Si sta bene qui, in effetti. Biscotti e te' sarebbe perfetto, ma va bene anche cosi. Cristina - hai detto delle cose molto belle e molto giuste. No agli stereotipi, ciascuno va apprezzato per l'insieme delle sue qualita' e dei suoi difetti (si spera sempre che siano in numero minore :-) Un'altra tazza di te'? :-))
13 commenti:
Io lo ricordo il perchè...Stavo canticchiando la canzone di Grazia Di Michele (ma che fine avrà fatto?)"Le ragazze di Gauguin", in cui si fa riferimento anche alle "ballerine di Degas"...ma nel tuo bel libro sull'impressionismo, stranamente, non c'erano...Mi fermo qui...perchè non ho l'abilità di essere "profonda" e
discreta allo stesso tempo...se mi dilungo entro troppo nel personale...ormai è assodato! ;)
...BACIO
ah...cmq sono io che mi ostino....anzi non sentirti in dovere di commentare...ma perchè ti rispondo qui? vabè...bacio.
Perchè sei contrario alle discriminazioni e ritieni che ciascun commentatore abbia diritto ad una risposta...A me sembra una bella cosa ;)
l'hai messa bene...vedi che sono ostinato?
Una versione riveduta e corretta della collezione di farfalle :-)
-Cristina, anche io avevo pensato alla canzone di Grazia di Michele-
paola - già, le farfalle non vanno più di moda, qui bisogna ingegnarsi ;)
"Donne candide donne che si arrendono, donne in amore l'amore le perdonerà, donne magiche donne che sorridono, dolce mistero il tempo non le cambierà...". Paola, ma chi preferisci tra le ballerine di Degas, le bambine di Renoir, le ragazze di Bunuel e le modelle di Chanel? ;)
Oddio Cristina... mi metti in difficolta'. Le ballerine sono carine ma non emozionano, le modelle di chanel nooo: troppo finte, plastificate. Di Bonuel ricordo vagamente un solo film molto perverso e pieno di ambiguita', anche tragico se ricordo bene.
Allora rimangono le bambine, che pero' hanno un difetto inaccettabile: crescono.
Insomma no alle donne (e agli uomini) stereotipati.
Pero' la canzone era bella.
ciao
Vero, Paola... abbasso gli stereotipi!!! Ci sono donne che s'innamorano sempre della stessa tipologia di uomo, uomini che inseguono sempre il medesimo ideale di donna...Io mi soffermo sull'unicità e irripetibilità di ciascun individuo e...per quanto mi riguarda, mi sento un pò ballerina di degas (da piccola pensavo di essere carla fracci), un pò ragazza di bunuel...ma spesso innocente come una bambina di renoir...(Modella di Chanel,mai...) :) Bacio!
una tazza di tè? biscotti al burro? ;)
mmmmmmmm...buoni i biscotti al burro!!!! a me piacciono quelli danesi, hai presente? In quelle bellissime scatole di latta tutte colorate che poi si conservano (la mia nonna le utilizzava per riporvi tutto il suo armamentario da cucito)...una tazza di tè sarebbe anche quella molto gradita (possibilimente "Twinings" al limone) :)
Si sta bene qui, in effetti. Biscotti e te' sarebbe perfetto, ma va bene anche cosi.
Cristina - hai detto delle cose molto belle e molto giuste. No agli stereotipi, ciascuno va apprezzato per l'insieme delle sue qualita' e dei suoi difetti (si spera sempre che siano in numero minore :-)
Un'altra tazza di te'? :-))
...avete ragione ma non maltrattatemi le modelle di chanel!
Posta un commento