E' di oggi la notizia che le tv di stato tedesche ZDF e ARD hanno deciso di non trasmettere più il Tour de France finchè non verrà chiarito l'ultimo caso di doping del corridore Sinkewitz. Decisione esemplare presa proprio da chi fa comunicazione e trasmette imprese sportive spesso idolatrate dai vari appassionati sportivi. Il problema ha assunto sempre più piede con l'arrivo dei soldi delle "televisioni". Chi può invertire la rotta è proprio chi paga, non certo le varie federazioni che vivono con i "diritti" dei mezzi di comunicazione. La decisione sofferta e drastica presa dalle due emittenti tedesche dovrebbe essere un esempio da seguire ogni qual volta uno sport viene corrotto e macchiato dal doping. Saremo capaci anche noi di prendere una decisione simile? La televisione di stato che trasmette l'evento prenderà in considerzione una scelta difficile ma virtuosa? Dubito visto anche l'ultimo caso avvenuto al Giro d'Italia. Probabilmente dovremo, ancora a lungo, ricordare le gesta di Coppi e Bartali sicuri della loro genuinità.
Da qui mi ricollego a una delle notizie apparse ultimamente sui giornali. Si è parlato del crescente consumo di droghe in Italia nonostante l'ultima (pessima) legge "Fini". Ci si chiede perchè nonostante il regime proibizionista se ne faccia sempre più uso, e perchè è cresciuto proprio il consumo della cocaina. Una risposta defintiva non la ho. Come sentito ultimamente in un dibattito probabilmente il problema deriva dalla nostra società civile e dagli esempi pubblicizzati. Infatti, cercando di chiarire il concetto, la nostra società è una società drogata, dove si inseguono obiettivi artificiali e spesso irrangiungibili, dove per raggiungere il successo si deve correre oltre le proprie possibilità, dove lo scopo è il successo costi quel che costi e, spesso, si ritiene un aiuto l'uso e l'abuso di sostanze stupefacenti. Intendiamoci, sono sempre stato convinto che la libertà personale nel rispetto del "prossimo" sia un diritto innegabile ma, chi dovrebbe educare la nostra società civile ha l'obbligo di comunicare esempi e concetti sani.
Tanto di cappello alla tv tedesca.
mercoledì 18 luglio 2007
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2 commenti:
Da noi le buone iniziative vengono fatte per sbaglio o per nasconderne dieci altre pessime scelte.
Fausto, la nostra è la "terra dei cachi" e lo sarà se non per sempre sicuramente ancora molto a lungo.
Paese di briganti, furbetti e ipocriti. Ci vuole la presa di coscienza!
Ciao Simo.
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